Castelvecchio
Castelvecchio è una fortezza militare, risalente all’epoca medioevale, questo edificio fatto costruire nel XIV secolo lungo la riva dell’Adige, per volere di Cangrande II Della Scala, attualmente è la sede del Museo Civico d’Arte di Verona.
Al suo interno sono conservati numerosi capolavori, ospita più di 2500 dipinti dei grandi artisti dell’epoca, come la Sacra Famiglia di Andrea Mantegna o il Cristo in pietà di Filippo Lippi, 300 diversi tipi di armi, tra cui anche la spada di Cangrande e più di 500 tra bronzi e sculture, come la statua equestre di Cangrande I° e quella di Mastino II° Della Scala, entrambe provenienti dalle Arche Scaligere.
Castelvecchio è nato inizialmente come un castello urbano vero e proprio, per ospitare principalmente i nobili della città, con l’aggiunta del mastio nel 1376, divenne a tutti gli effetti una dimora fortificata, in grado di ospitare la caserma, la polveriera, il carcere, nonché usato come magazzino, per lo stoccaggio delle derrate alimentari.
Questa complessa fortezza può essere suddivisa in tre ben distinte zone: la Corte della Reggia Scaligera, la Corte d’Armi e quella del Mastio, la prima con una forma trapezoidale, ha al suo interno una torre munita di ponte levatoio, anche la seconda con il recinto merlato ed un fossato esterno, ha una torre con ponte levatoio, in ultimo il mastio che con le sue spesse mura, domina tutta la fortezza.
Oggi Castelvecchio, un tempo chiamato castello di San Martino in Aquaro, con le sue merlature, le torri angolari, il fossato ed i ponti levatoi, è sicuramente uno dei più importanti ed imponenti monumenti della città.
Tra le sue mura si svolsero episodi che hanno segnato la storia, non solo di Verona, ma anche dell’Italia, fu proprio qui che si tenne il processo che condannò a morte Galeazzo Ciano con i comandanti fascisti, che furono accusati di aver cospirato contro il duce.