La caldaia è un dispositivo essenziale che ha un ruolo vitale in ogni genere di abitazione. Serve per produrre l’acqua calda sanitaria per il sistema idraulico e termoidraulico. In pratica, per i rubinetti e i caloriferi di casa.
Blocco della caldaia per inutilizzo
Capita che certi abbiano problemi alla caldaia che non produce più acqua calda. È una situazione più comune di quanto si possa pensare visto che moltissime volte succede che il tecnico debba intervenire per questo problema. In genere, prima di allarmarsi, vale la pena verificare che la caldaia non sia entrata in blocca per qualche motivo, spesso i modelli di ultima generazione hanno dei sistemi che bloccano il dispositivo dopo un lungo periodo di inutilizzo. È sufficiente controllare sul manuale di istruzioni che cosa è indicato per capire come sbloccarla.
Guasto elettrico
Detto ciò, passiamo invece ad altre cause. Se la caldaia no n produce acqua calda, meglio verificare che la corrente elettrica funzioni nel modo giusto poiché serve un impulso elettrico per avviare la fiamma pilota.
Pressione della caldaia insufficiente
Dopo aver escluso le prime cause di erogazione di gas ed energia elettrica, meglio però passare a quella che è il problema più probabile. La maggior parte delle volte che non esce acqua calda dal rubinetto, la colpa è della pressione della caldaia. Per poter produrre l’acqua che serve, la caldaia deve avere un livello di pressione compreso tra uno e due bar. Se la pressione dovesse scendere a meno di un bar di pressione, significa che l’acqua non ha sufficiente pressione per avviare la fiamma pilota che da il via alla combustione del gas. In questi casi, si possono avere anche i termosifoni freddi. Per risolvere, il tecnico alza la pressione della caldaia aggiungendo altra acqua nel circuito . Se il problema fosse frequente tanto da presentarsi puntualmente più volte al mese, la causa potrebbe essere una perdita, un’ostruzione o un componente da sostituire.
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