Ogni singolo caso per il quale viene richiesto un risarcimento danni deve essere sapientemente analizzato e seguito da realtà esperte come www.risarcimentodannieinfortuni.it. Questo perché nonostante vi siano delle linee guida generali in merito a cosa è ritenuto risarcibile e cosa no, alla gravità e alla tipologia del danno, il valore di un risarcimento deve essere poi valutato attentamene in merito al singolo caso e alle sue caratteristiche. Tra i parametri che possono effettivamente modificare il valore di un risarcimento vi è il riconoscimento di un danno che causa invalidità temporanea oppure permanente. Ma cosa significa nello specifico?

Danno temporaneo o permanente

A seconda del danno subito da terze persone, volontariamente o meno, è possibile essere di fronti a danni che rientrano nell’invalidità temporanea oppure permanente. Parliamo di danno o invalidità temporanea quando questa si manifesta per un certo lasso di tempo, fino alla guarigione della persona o alla risoluzione del danno stesso; e in tal caso il risarcimento deve essere dunque calcolato e quantificato proprio in base al tempo di continuità della lesione o del danno.

Quando invece si parla di danno o invalidità permanente, significa che la persona presenta un danno fisico e/o morale destinato a perdurare per il resto della sua vita in maniera permanente. In questo caso specifico, per quantificare il danno e il risarcimento, si fa dunque riferimento a una specifica tabella a punteggi, sapientemente organizzata sulla base di tutti procedimenti passati in merito a danni permanenti.

Esempi di danni temporanei o permanenti

Prendiamo come esempio uno dei casi più frequenti per i quali viene richiesto un risarcimento: l’incidente stradale. Nel momento in cui si è vittime di un incidente stradale causato da altre persone, laddove ad esempio si riporti qualche lesione o frattura curabile attraverso un periodo di terapie o un’operazione non invalidante in seguito, è possibile richiedere risarcimento per danno con invalidità temporanea come visto in precedenza.

Nel caso in cui invece, la vittima dell’incidente, riporti lesioni gravi tali da danneggiarlo permanentemente per il resto della sua vita (come nel caso della perdita di un arto, o la perdita dell’uso delle gambe) allora si può parlare di invalidità permanente e può essere richiesto un risarcimento proprio in questo senso.

 

Di Grey